Passa ai contenuti principali

pag. 74

 1. A che cosa è dovuto, secondo Bacone, l'ampliamento dell'orizzonte conoscitivo?
2. Su quali basi il filosofo critica l'accettazione passiva di un modello teorico?
3. In che cosa consistono gli idoli della tribù?
4. A quali idoli danno origine i pregiudizi che derivano dal linguaggio?

1. Secondo Bacone, l'ampliamento dell'orizzonte conoscitivo è dovuto al progresso della scienza e alla trasformazione del rapporto tra l'uomo e la natura. Gli uomini hanno cambiato mentalità, privilegiando lo studio diretto della natura anziché riprodurre passivamente teorie del passato. Questo cambiamento ha portato a nuove scoperte e al miglioramento delle condizioni di vita.

2. Bacone critica l'accettazione passiva di un modello teorico perché crede che il progresso della conoscenza debba essere il risultato di un costante contatto con la natura e l'esperienza, piuttosto che sottomettersi ciecamente all'autorità di un maestro. Egli ritiene che il sapere deve evolversi alla luce delle nuove esperienze anziché rimanere sterile e arido.

3. Gli "idoli della tribù" sono pregiudizi che radicano nella specie umana, influenzando la percezione delle cose. Questi pregiudizi portano le persone a considerare le cose in base ai propri schemi mentali, bisogni, e tendono a far dare importanza a ciò che è vicino e manifesto piuttosto che a ciò che è nascosto e lontano.

4. I pregiudizi che derivano dal linguaggio, noti come "idoli del mercato," danno origine a due tipi di idoli: quelli che indicano cose che non esistono (come espressioni derivate da teorie errate) e quelli che indicano cose che esistono ma in modo impreciso e generico (come le parole che indicano qualità ambigue). Bacone sostiene che nel campo della scienza, le parole devono designare con precisione fenomeni specifici e che la retorica non dovrebbe avere spazio in questo contesto.

Commenti

Post popolari in questo blog

Immanuel Kant

  La vita di Kant Immanuel Kant, nato nel 1724 e morto nel 1804, ha vissuto una vita interamente dedicata allo studio e all'insegnamento. Non ha partecipato ad attività politiche o diplomatiche e ha mantenuto una routine rigorosa. La sua giornata iniziava alle cinque del mattino e comprendeva lo studio e la lezione universitaria in molte discipline diverse, tra cui matematica, fisica, geografia, mineralogia, meccanica e diritto. La funzione rivoluzionaria del pensiero di Kant Kant attribuisce al suo pensiero una funzione rivoluzionaria simile a quella della teoria copernicana. Così come Copernico ha ribaltato i rapporti tra la Terra e il Sole, Kant ridefinisce i rapporti tra soggetto e oggetto nell’ ambito conoscitivo . Per Kant, l’elaborazione dell’esperienza gioca un ruolo fondamentale. La filosofia, secondo lui, è un'attività di ricerca che non dà nulla per scontato e sottopone tutto all'analisi critica della ragione. Il pensiero di Kant: fasi e opere principali Il pen

pag. 60-62-65

 1. Con Galileo, l'ipotesi copernicana smette di essere solo una prospettiva interessante per spiegare i fenomeni e diventa una vera e propria teoria scientifica dotata di significato fisico oggettivo. Galileo sostiene che il copernicanesimo riflette la vera struttura fisica dell'universo, non essendo solo una delle possibili congetture sulla sua configurazione. 2. Per Galileo, i rapporti tra fede e ragione dovrebbero essere separati ma complementari. Egli sostiene che la Bibbia ha uno scopo etico e religioso, non scientifico, mentre la scienza si occupa di comprendere la natura attraverso l'osservazione e la ragione. Quindi, non c'è conflitto tra scienza e fede, ma piuttosto una divisione di competenze. 3. Galileo critica il sapere tradizionale, in particolare l'approccio essenzialista e finalista della filosofia aristotelica. Egli ritiene che questo tipo di conoscenza sia astratta, sterile e orientata alla teologia piuttosto che alla comprensione oggettiva della n

pag. 67

  1. Qual è la risposta del peripatetico al «notomista», che lo interroga sulla conformazione del sistema nervoso appena osservato? 2. In che senso nei testi di Aristotele «è ogni cosa»? 3. Spiega quale significato riveste l'espressione ipse dixit nel contesto della riflessione galileiana. 4. Chiarisci che cosa intende Simplicio parlando del «volgo» 5. Facendo riferimento al brano, illustra quali sono i fondamenti della critica di Galileo al dogmatismo ed esponi il tuo punto di vista in proposito. 1. Il peripatetico, interrogato sulla conformazione del sistema nervoso, risponde in modo sorprendente. Nonostante l'evidenza dell'esperienza che dimostra l'origine dei nervi dal cervello, egli si aggrappa all'autorità di Aristotele, affermando che anche se l'esperienza sembra confermare il contrario, bisognerebbe ancora seguire l'insegnamento di Aristotele che sostiene che i nervi nascono dal cuore. 2. Nei testi di Aristotele, "è ogni cosa" nel senso che